Cristo viene andiamogli incontro

Domenica della consolazione divina


E’ bello e confortante il messaggio gridato da quella voce nel deserto, è la voce di Geremia : Dio si preoccupa di dirci di vivere nella consolazione, a Dio preme che siamo consolati, non ci vuole nell’angoscia e nel dolore, gli sta a cuore che noi viviamo nella gioia; la fede è gioia!
Dio ci prepara un futuro di bene, di bellezza, di perdono e di tenerezza.
Ripete questo con immagini della natura: strade libere da ostacoli, terreno pianeggiante, valli spianate,… Dio vuole che a tutti giunga il suo messaggio di consolazione. Dio c’è ed è presente per alleviare le nostre fatiche, i nostri dolori; Dio è Padre, Dio si fa anche Madre: ci prende, ci porte e ci stringe sul suo cuore una madre il suo bambino, ci conduce dolcemente, … ci riconduce al Padre.
Se la pace, la verità, la giustizia sono state ristabilite con la venuta di Gesù, lo saranno pienamente nel giorno di Dio che attendiamo. Aspettiamo cieli nuovi e terra nuova nei quali abiteranno pienamente giustizia e pace senza più tentennamenti.
Il battista non si limita a proclamare l’urgenza di preparare una via nuova, egli stesso ne vive le esigenze nel deserto, è qui che lui si prepara anche a proclamare la VERITA’ fino all’effusione del sangue.
E’ nel silenzio, in un silenzio dove abita Dio, dove risuona la Sua Parola, dove si sperimenta la precarietà della vita, dei nostri progetti o possessi.
La vera vita viene da Dio, è un dono dall’alto, e ci si arriva non attraverso una via lineare e piana ma raddrizzando i sentieri contorti che sono nella nostra mente e nel nostro cuore. Quanti pensieri, idee e sentimenti hanno bisogno di essere raddrizzati, hanno bisogno di essere rettificati….
Allora, si aprirà in noi, per noi questa grande, pura e luminosa anche senza asperità che è Cristo. Anche noi con (Lui) Cristo possiamo diventare luminosa e santa su cui può camminare ogni fratello o sorella per incontrare Lui con il Padre e lo Spirito. Gesù ce lo ha promesso:” Se un mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimore presso di lui” (Gv. 14,23).
Così il nostro cuore e il cuore del Cristiano diventa il nuovo tabernacolo, la vera dimora della Trinità. Questo lo compia la grazia di Dio e l’aiuto della Vergine Madre, primo tabernacolo di Dio fatto uomo, che opera nei nostri cuori per la potenza dello Spirito. Amen