L’amore di Dio è il senso della nostra vita. Questo è quanto ci dice san Giovanni nella sua prima lettera, ce lo ricorda santa Caterina e lo ha meditato profondamente papa Benedetto XVI nell’enciclica Deus caritas est

«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati». (1Gv 4,7-10)

L’apostolo Giovanni continua a parlarci dell’Amore attinto dal Cuore di Cristo Gesù. Possiamo chiamare questa lettera di Giovanni «un tessuto con ricami che viene dall’amore di Dio». Chi accoglie questo amore infinito diventa figlio di Dio.

Come riusciamo a conoscere l’amore proveniente da Dio?

Dio ha inviato il suo Figlio unigenito «nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli» (Gal 4,4-5). Questo è un passo della lettera di San Paolo ai Galati in cui annuncia il compimento della salvezza.

In Gesù, Dio si manifesta come amore che si dona e che si lascia crocifiggere; così comprendiamo chi sia veramente Dio!

Dio ha posto in noi il seme divino, rendendoci la dignità di figli nel suo Figlio, diventato Figlio dell’uomo manifestato come amore. L’amore è la sua vita e, chiamandoci alla vita, ci ha comunicato questo amore; è in Dio la sua sorgente. «amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore» (Gv 4,7-8).

L’amore reciproco è la conseguenza di questa convinzione «amore per Dio e amore per il prossimo sono veramente uniti». Non possiamo comunicare con il Signore se non comunichiamo tra noi.

Benedetto XVI in Deus caritas est scrive: «L’amore per il prossimo è una strada per incontrare anche Dio e che il chiudere gli occhi di fronte di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio. Se il contatto con Dio manca nella mia vita, posso vedere nell’altro sempre soltanto l’altro e non riesco a riconoscere in lui l’immagine divina. L’amore è “divino” perché viene da Dio e ci unisce a Dio e […] ci trasforma in un Noi che supera le nostre divisioni […] fino a che Dio sia “tutto in tutti” (1Cor 15,28)» (Deus caritas est, n. 18).

Dalle lettere di Santa Caterina da Siena

«Chi possiede l’amore di Dio, vi trova tanta gioia che ogni amarezza gli si trasforma in dolcezza, e ogni gran peso gli si fa leggero. Non c’è da stupirsene, perché vivendo nella carità, si vive in Dio. Vivendo in Dio, dunque, non si può avere alcuna amarezza, perché Dio è delizia, dolcezza e gioia infinite! Non avrai altro desiderio che quello di seguire Gesù!»