
II domenica di quaresima 2025
Una sola è la via da seguire, quella indicata da Cristo Signore: «Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14,6)! Una sola è la luce: «chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12).
Una sola è la via da seguire, quella indicata da Cristo Signore: «Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14,6)! Una sola è la luce: «chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12).
Questa parola è la parola della fede, che Paolo, gli apostoli e i missionari annunciano. Chi crede e segue il Vangelo, crede e segue Cristo, è salvo, perché è con Cristo e in Cristo.
Fame, malattia, dolore, violenza, odio, pianto, ecc., fanno parte di questo mondo, invece, nella nuova dimensione, emerge la vittoria di Cristo sulla morte; Cristo che ha aperto una via di luce che non potrà più spegnersi né indebolirsi. Cristo è il vivente e noi siamo con Lui come risorti in uno stato non più paragonabile alla vita di questo mondo.
La nostra anima è il segno della presenza di Dio in noi, che nella Pasqua del suo Figlio ci ha resi eredi della sua gloria nel cielo: «Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti». Cristo è la nostra speranza.
Cristo è uomo e Dio, la sua risurrezione è la garanzia di noi tutti, uomini e donne di ogni tempo: anche noi risorgeremo. Cristo ha vinto la morte e il peccato. La questione seria è quella della fede, in chi vogliamo confidare, in chi porre la nostra stabilità, in chi porre le fondamenta su cui edificare la nostra esistenza. Qual è per il cristiano il fondamento della fiducia in Dio se non la risurrezione di Cristo.
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